
Biografia
Giovanni Carlo Federico Villa è professore associato di Storia dell’Arte Moderna e di Museologia e storia della critica d’arte e direttore del Centro di Ateneo di Arti Visive presso l’Università degli Studi di Bergamo e docente di Museologia e Museografia presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università degli Studi di Udine. Dal 2015 al 2018 è stato direttore onorario dei Musei Civici e Conservatoria Pubblici Monumenti di Vicenza di cui ha editato, come responsabile e curatore, i primi otto volumi (2001-2018) del catalogo scientifico, oltre ad aver progettato e seguito il restauro e riallestimento del Museo Civico di Palazzo Chiericati.
Dal 2019 componente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici, è specialista di tecnologie non invasive applicate ai Beni Culturali e ha orientato tutta la sua attività alla tutela delle opere d’arte attraverso la strutturazione di progetti che hanno saputo porre in dialogo Università, Soprintendenze, Musei, enti pubblici e privati toccando i temi sensibili dell’avanzamento della ricerca tecnico-scientifica in ambito storico artistico accompagnati ad una significativa attività di divulgazione istituzionale, culminata nella curatela di iniziative espositive in Italia e nel Mondo. Tra le mostre più recenti Rivoluzione Galileo (Palazzo del Monte di Pietà di Padova, 2017/2018) e Antonello da Messina (Palermo e Milano 2018-2019). Iniziative espositive caratterizzate dall’attenzione alla tutela e divulgazione del patrimonio storico artistico italiano .
Alessandra Biffi è laureata in Medicina e specializzata in Farmacologia e Pediatria. Dall’ottobre 2018 è Professore Ordinario di Pediatria presso l’Università di Padova, è responsabile della Clinica e del Laboratorio di Oncoematologia Pediatrica e Trapianto di cellule staminali presso l’Ospedale Universitario di Padova, e coordina l’area di ricerca in onco- ematologia, trapianto di cellule staminali e terapia genetica presso l’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova. Precedentemente è stata direttore del programma di terapia genica presso il Dana- Farber/Boston Children’s Cancer di Boston (2015-2018) , di cui è oggi co-direttore, clinical attending presso il Centro di Trapianto di Staminali Ematopietiche Boston Children’s Cancer di Boston (2015- 2018), capo unità presso l’Ospedale San Raffaele di Milano (Istituto Theleton San Rafafelle per la terapia genica),dove ha anche esercitato la professione di medico e responsabile dell’unità clinica semplice presso il centro di trapianto di cellule staminali pediatriche ed immunoematologia (fino al 2015). Ha una vasta esperienza clinica nel trapianto di cellule staminali ematopietiche e nelle sperimentazioni cliniche in fase iniziale di terapia cellulare e genica. Riconosciuta tra i maggiori esperti di terapia genica, ha messo a punto un metodo innovativo per riparare i danni del Dna, nei bambini aggrediti da malattie genetiche, tramite l’introduzione nelle cellule staminali di geni sani veicolati dal virus modificato dell’Hiv.
Koen Van Pottelbergh è un optometrista belga, con trent’anni di esperienza e un’azienda di famiglia nel settore ottico. Nel 2002 ha creato Pharmalens, le prime lenti a contatto distribuite nelle farmacie.
Dopo un drammatico incidente d’auto, che lo ha portato in coma e poi costretto a una lunga riabilitazione, la sua vita è cambiata in molti aspetti. Grazie al fortunato incontro con un inventore, il prof. Joshua Silver, si appassiona ad un progetto di occhiali economici che si adattano a quasi tutti i difetti visivi, ruotando una semplice vite fino ad ottenere la visione perfetta. Pensa allora che questo brevetto potrebbe cambiare la vita di milioni di persone che vivono in paesi poveri e non possono permettersi costose lenti su misura. Nasce così il progetto Eyes for the World. Con un’ulteriore tecnologia di lenti per l’astigmatismo, ancor più persone hanno potuto recuperare la vista. Il loro sorriso è per Koen fonte di energia e di entusiasmo.
Il suo talk ci farà mettere a fuoco l’idea che una visione nitida del mondo, per molti, è già una ri-nascita.
Cardiochirurgo, Gino Gerosa è uno dei più importanti specialisti del settore, riconosciuto per aver impiantato il primo cuore artificiale in Italia. Attualmente sta lavorando per sviluppare un cuore artificiale che possa garantire ai pazienti una adeguata qualità di vita e rappresentare una valida alternativa al trapianto di cuore. La sua carriera è iniziata con importanti esperienze di lavoro in Inghilterra, sotto la guida di D. Ross, ed è proseguita con un’incredibile sequenza di “primati”. Tra questi, nel 2002 il primo intervento in Italia di bypass aortocoronarico totalmente endoscopico a cuore battente utilizzando il sistema robotico DaVinci, nello stesso anno uno dei primi trapianti al mondo di cellule staminali in un paziente con miocardiopatia post-ischemica, nel 2007 il primo impianto in Italia di un cuore artificiale totale e, nel 2015, il primo impianto al mondo di un cuore artificiale totale in un paziente già sottoposto a trapianto cardiaco. Sotto la sua guida, il Centro di Cardiochirurgia di Padova è diventato il primo in Italia per numero di trapianti e impianti di cuori artificiali. Per l’eccellenza dei risultati conseguiti ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Chi meglio di lui, che ha ridato nuova vita a tanti pazienti, può raccontare per TEDx Padova cos’è la ri-nascita?
Ema Stokholma è disc jockey, conduttrice radiofonica e televisiva. Cresce in Francia vivendo tra Marsiglia e Parigi. Nella sua adolescenza frequenta le metropoli più in fermento d’Europa: a 15 anni, infatti, esordisce nel mondo della moda e il suo lavoro la porta a Londra, Berlino, Roma, Parigi, Milano.
Durante questi viaggi si lascia contaminare da innumerevoli suggestioni che la avvicinano alla musica, in cui riesce a giostrare suoni elettronici, funky e hip hop. Inizia a venire apprezzata per il suo eclettismo e per la sua voce: nel suo programma Back2Back su Rai Radio 2 viene affiancata dai maggiori rapper italiani.
Dal 2017 appare in televisione vincendo la sesta edizione di Pechino Express facendo coppia con Valentina Pegorer. Da quell’anno lavora al Festival di Sanremo: dapprima come giudice nella categoria Giovani, poi come commentatrice in radio insieme a Gino Castaldo. Ora, continua a condurre Back2Back e punta all’Europa: ha commentato i Brit Awards con Andrea Delogu e potremo vederla all’Eurovision di Tel Aviv.
L’Associazione Ottavo Giorno, fondata a Padova nel 1997 da Marina Giacometti e Anna Ruzza, è un progetto permanente di attività artistiche di danza e teatro che promuove e realizza l’inclusione della diversità.
Attraverso laboratori, workshops e percorsi creativi finalizzati alla realizzazione di performances, spettacoli e video, l’Associazione rappresenta un punto di riferimento, a Padova e nel territorio nazionale, per un tipo di danza e di teatro dove le persone, con e senza disabilità, partecipano allo stesso percorso formativo e creativo.
Dal 1999 l’Associazione promuove la DanceAbility®, una tecnica che permette alle persone abili e con disabilità di incontrarsi nella danza, attraverso un percorso creativo comune, nel pieno rispetto delle differenze. Parallelamente l’Associazione promuove una cultura dell’inclusione attraverso la collaborazione con le Istituzioni Scolastiche, le Strutture Socio Sanitarie, i Quartieri, le realtà artistiche e culturali del territorio. Sul piano artistico l’Associazione è attiva con il Gruppo di Danza Teatro Integrato che dal 2006 realizza Performance e Spettacoli, partecipando a Festivals e manifestazioni artistiche in Italia e all’estero.
Nata il 14 aprile 1990 a Sondrio, Arianna è una pattinatrice di velocità su ghiaccio. Cresce a Berbenno di Valtellina, iniziando a pattinare all’età di 4 anni seguendo le orme del fratello Alessandro. La prima medaglia olimpica arriva a Torino 2006 e All’età di 15 anni Arianna diventa l’atleta italiana più giovane a vincere una medaglia ai Giochi Olimpici Invernali. Poche settimane dopo riceve il titolo di Cavaliere della Repubblica. Nel corso dei quattro anni successivi Arianna raccoglie 24 medaglie tra Coppa del Mondo, Mondiali ed Europei, impreziosite dalla conquista del titolo europeo nel 2008 e nel 2009. Alle Olimpiadi di Vancouver del 2010, bissa la medaglia di bronzo. Nel 2012 diventa la prima italiana a vincere la Coppa del Mondo di Short Track sulla distanza dei 500 m. Per il triennio 2011-2013 Arianna mantiene il titolo di campionessa europea e chiude per due volte al terzo posto i Campionati Mondiali. Ma ai mondiali in Russia, Arianna, firma 3 medaglie argento sui 500 metri, bronzo sui 1500 metri e nella staffetta. E poi doppio tris di medaglie a Sochi nel 2014 e a PyeongChang 2018: 3 bronzi, nei 1000 nei 1500 e in staffetta – un argento in staffetta ed uno nei 500 e uno straordinario oro nei 500.
Uljan Sharka è il fondatore e CEO di iGenius, la società di intelligenza artificiale che ha ideato e sviluppato crystal, il primo Virtual Advisor per la data intelligence. In precedenza lavorato come consulente per Apple. Uljan guida iGenius nella missione di ridurre le distanze tra persone e dati, utilizzando tecnologie all’avanguardia come Natural Language Processing e Machine Learning. Stella nascente nell’ambito dell’innovazione legata all’intelligenza artificiale, Uljan ha ricevuto riconoscimenti a eventi di rilievo quali Web Summit, TechCrunch Disrupt e Startup Grind. È stato inoltre citato dal Silicon Valley Business Journal. Sotto la leadership di Uljan iGenius è stata selezionata per accedere al programma per
startup di successo Facebook Accelerate. La società è inoltre stata menzionata da Google nell’ambito del programma Cloud Platform come case study nell’applicazione del Machine Learning, delle tecnologie cloud e del fast data retrieval.
Modella e attrice, nata in Gibuti da genitori Etiopi, Tezeta si trasferisce in Italia all’età di cinque anni, nel 2002 vince il concorso nazionale Miss Africa Italia e inizia a lavorare nel mondo della moda. Sin da giovanissima ha sfilato e fatto servizi fotografici per le più importanti case di moda.
Nell’agosto del 2017 interviene in difesa dei rifugiati, le sue dichiarazioni toccano temi come lo ius soli e la mancata inclusione degli extracomunitari in Italia.
Diverse le sue partecipazioni come ospite in programmi televisivi nazionali riguardo la sua carriera e la sua opinione come afrodiscendente. Lo ius soli è argomento ricorrente nella sua formazione, scrive e interpreta come protagonista il corto “La festa più bellissima”, presentato al festival di Venezia 2018 in occasione dell’ultima edizione di Migrarti. Sempre nel 2018 scrive e dirige il documentario “La pace all’improvviso” per narrare la tanto attesa riappacificazione fra Etiopia ed Eritrea. Con questo lavoro si aggiudica il premio miglior documentario nella rassegna “Vertical Movie”. Il “Corriere della sera” la riconosce come una delle cinquanta donne più influenti.
Sara Buson, astrofisica padovana, dopo laurea e dottorato all’Università di Padova è stata selezionata dalla NASA per una prestigiosa post-doc fellowship al Goddard Space Flight Center nel Maryland (USA). Nel 2017 ha avuto un ruolo chiave nell’identificazione di un nucleo galattico attivo – cioè una galassia con al centro un buco nero particolarmente massiccio- come probabile origine di un fascio di neutrini cosmici, rilevati da un telescopio nell’Antartico. Membro del team della missione spaziale NASA–Fermi, per l’eccellenza dei risultati ottenuti nella ricerca é stata insignita nel 2018 del riconoscimento “ISSNAF Award for Young Investigators”, che premia i migliori giovani ricercatori italiani negli USA. Appassionata anche di divulgazione, ama raccontare la scienza nelle scuole e ha partecipato a un progetto che spiega le teorie scientifiche tramite corti d’animazione.
Il suo talk a TEDx Padova ci porterà a ri-pensare il mondo in visione cosmica e universale.
Jasmine Abdulcadir porta il suo lavoro di medico al servizio del benessere fisico e psicologico delle donne di tutto il mondo. È la ginecologa responsabile dell’Unità Urgenze di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Universitario di Ginevra e il suo obiettivo è offrire un supporto completo alle donne che hanno subito mutilazioni genitali: nell’ambulatorio vengono eseguiti interventi di deinfibulazione, ricostruzione del clitoride, formazione e terapia psicosessuale.
La storia di Jasmine inizia in Italia, dove cresce e studia supportata da due radici: quella italiana della madre e quella somala del padre. Non si ritiene solo un medico, ma anche un mediatore culturale che ascolta e discute di argomenti che spesso sono dei tabù perfino tra i professionisti della sanità.
Grazie all’impegno nella sua missione ha lavorato come consulente dell’OMS tra il 2013 e il 2017 per stendere le linee guida sulle mutilazioni genitali femminili. Nel 2018 il suo lavoro clinico e scientifico è stato riconosciuto dalla Repubblica Italiana che le ha conferito l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito.
Drusilla Foer, cantante, attrice e autrice di origine toscana , è da tempo considerata un’icona di stile.
Fotografata da Mustafa Sabbagh e musa di artisti come David LaChapelle e Cindy Sherman, agli inizi della sua carriera si fa già notare al cinema con Ferzan Özpetek in “Magnifica Presenza” e ancora in TV con Serena Dandini per “The Show Must Go Off” su La7. Personaggio irriverente e antiborghese, si presta in varie occasioni a sostegno di cause sociali per lei importanti: posa per un calendario a favore di Anlaids nel 2013, mentre nel 2016, nell’ambito del WeWorld Film Festival, aderisce alla special night benefica “Fare Bene Fa Bene” dedicata alle Donne di Merito e organizzata da The Circle, l’associazione internazionale fondata da Annie Lennox. Dal 2016 porta in teatro “Eleganzissima”, il recital da lei scritto e interpretato, con la direzione artistica di Franco Godi, che continua a ricevere unanime consenso di pubblico e critica.
Curioso, paziente e sempre attento a tutto ciò che lo circonda, Eric Barbizzi ha 15 anni ed è un reporter scientifico ambientale.
Fin da piccolo, si pone domande e cerca di trovare risposte: prima in documentari, poi in libri ed infine in internet, cercando informazioni anche in inglese – lingua che apprende fin da piccolo, grazie alla madre. Inizia presto ad usare programmi per produzione video e a 7 anni vince per la prima volta la sezione internazionale del concorso di giornalismo ambientale per ragazzi “Giornalisti Nell’Erba” con il video “The Planet That Gives Us Life”.
Seguiranno altre 4 vittorie consecutive con “Green News” (2012), “Can Less Be Enough?” (2013), “Crew 4 Change” (2014) e “The Lords Of The Seeds” (2015). Fin da piccolo partecipa ad eventi divulgativi o commemorativi , a programmi televisivi per portare il suo punto di vista di giornalista in erba . I suoi articoli e video, che spaziano dalla biomimesi all’inquinamento atmosferico, dai trattati internazionali all’inestimabile valore della natura, sono pubblicati
su giornalistinellerba.it e sul canale scienze e tecnica dell’ANSA.