Da Padova a Dubai a Canton: quando città e metropoli si evolvono in ’smart city’

 

Smart: la rivoluzione del modo di vivere la città

 

Sulla scia delle più moderne smart city, a Padova è in fase di realizzazione un modello di mobilità green, veloce e alternativo a quello su strada.  Si chiama Smart: Sistema Metropolitano a Rete Tranviaria e rivoluzionerà il modo di muoversi e di vivere la città.

Proprio come le cosiddette ‘città intelligenti’, modello ormai sempre più in linea con le richieste dei cittadini e le necessità di benessere sociale, economico e ambientale, Padova si appresta a cambiare volto. In linea, con quanto sperimentato a Rio de Janeiro e in altre città del mondo, le smart city puntano a migliorare la qualità della vita dei cittadini con una pianificazione strategica e moderna dell’urbanistica.

Per capire meglio di cosa parliamo, proviamo a concentrarci su alcune delle caratteristiche principali di una smart city. Affinché una città possa essere definirsi smart deve porre maggiore attenzione all’eco sostenibilità dello sviluppo urbano, alla diminuzione degli sprechi energetici e quindi all’ottimizzazione delle strutture abitate, oltre che alla riduzione dell’inquinamento e a una migliore efficienza delle infrastrutture pubbliche. E c’è dell’altro! Le città intelligenti si basano su un modello di governance alternativo, in cui la partecipazione del cittadino “alla res pubblica” è fondamentale nella definizione degli obiettivi a lungo e medio termine e nel miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Dunque, non solo tecnologia, ma anche e, soprattutto, condivisione degli obiettivi. Di fatto, come indicato anche nel piano della Commissione Europea: «una smart city va oltre l’uso delle tecnologie per raggiungere un migliore utilizzo delle risorse e minori emissioni».

E allora, ora che ci è chiaro cosa sia una smart city, possiamo tornare a Padova e a questa nuova sfida, tutto tesa alla realizzazione di un futuro per la città e per i cittadini più efficiente, più green e più coeso e condiviso nelle scelte.

Ad oggi, il progetto Smart: Sistema Metropolitano a Rete Tranviaria prevede di incrementare la linea esistente del tram per migliorare i tempi di ingresso in città, diminuire l’inquinamento e il traffico urbano e, dunque, sviluppare un modello sostenibile di viabilità. Di fatto, se come si prevede, saranno in molti a scegliere il tram per muoversi in città, l’impatto sarà enorme. Un effetto immediato toccherà la mobilità; mentre, più in là, si potrà beneficiare di quelli sull’ambiente circostante e sull’aria, diminuendo o quantomeno mitigando l’annoso problema dell’inquinamento atmosferico.

 

Padova sarà una city smart europea, evoluta oltre che in continua evoluzione

 

A questo punto, il cambio di rotta appare evidente rispetto ai modelli precedenti. Città come Bologna, Londra, Amsterdam, Copenaghen, Helsinki e altre ancora, da tempo hanno abbracciato il concetto di smart city. Padova, con il suo progetto tranviario ma non solo, si appresta a diventarlo. La città cambierà volto; sarà più semplice da raggiungere nei suoi collegamenti principali e da vivere, per chi vi arriva per fare acquisti o per sorseggiare un aperitivo nelle piazze. Sarà una city smart europea, evoluta oltre che in continua evoluzione.

I prossimi anni saranno decisivi nella lotta al cambiamento climatico. Le metropoli, le città e persino i piccoli centri urbani avranno la necessità di sviluppare dei modelli di mobilità alternativi, efficienti e attrezzati per poter superare le innumerevoli sfide che ci attendono. Le nostre città cambieranno volto. Padova ha già iniziato. La direzione, seppur con molte difficoltà, ci proietta nel futuro. L’entusiasmo è tanto. L’idea è innovativa, è comune, è rivoluzionaria; proprio come quelle piccole grandi cose che nel corso dei secoli hanno cambiato la vita di tutti noi.

 

Sandro La Gaccia