Internet come strumento di empowerment nella lotta al cambiamento climatico

 

Il cambiamento climatico: la nostra più grande sfida

 

Sempre più spesso l’attenzione generale è richiamata sull’urgenza di contribuire ad affrontare le grandi sfide del XXI secolo: prima fra tutte quella del cambiamento climatico. Un flagello che secondo le stime causerà la morte di oltre 250.000 persone l’anno nel mondo nei prossimi decenni e che oggi sfida l’impegno dei governi mondiali in una corsa contro il tempo che li vede in svantaggio perché non supportati dalla collettività.

Gli appelli rivolti dalla comunità internazionale a non restare indifferenti e a essere invece cittadini più consapevoli e rispettosi dell’ambiente purtroppo, infatti, troppo spesso cadono nel vuoto. Ma non è troppo tardi per cambiare il nostro atteggiamento e diventare noi in prima persona fautori di un cambiamento che metta al centro di tutto la salvaguardia del Pianeta. Questo obiettivo grazie ai mezzi messi a nostra disposizione dalla tecnologia oggi può essere raggiunto. Grazie a internet, infatti, abbiamo accesso in tempo reale a ogni tipo di notizie e contenuti e questo ci permette non solo di essere più consapevoli di ciò che succede nel mondo, ma di prendere in prima persona parte a queste trasformazioni: supportando, condividendo e commentando i movimenti e i progetti che sempre più spesso nascono in questo spazio virtuale. Perché il mondo che lasceremo in eredità sia davvero migliore è però fondamentale che ogni persona prenda coscienza del fatto che solo attraverso il riconoscimento del peso di ogni scelta questo obiettivo potrà essere raggiunto; perché siamo noi ogni giorno con le nostre scelte a determinare il corso degli eventi.

Il cambiamento climatico in quest’ottica non è il solo problema da risolvere, ma è il più urgente e importante in quanto ostacolo al progresso e all’evoluzione della società. Oggi sempre più persone questo lo hanno capito e stanno contribuendo attivamente a salvaguardare il Pianeta adottando comportamenti sostenibili e scegliendo modelli di consumo e mobilità alternativi; ma c’è bisogno del contributo di tutti per prevenire le conseguenze a lungo termine del cambiamento climatico. Il nostro impegno di cittadini, infatti, non deve esaurirsi nel solo fare la nostra parte per lasciare in eredità alle prossime generazioni la promessa di un mondo più pulito. Dobbiamo invece attivamente impegnarci per arrestare fenomeni catastrofici e irreversibili come lo scioglimento dei ghiacciai in Antartide scegliendo ad esempio di usare mezzi di trasporto a più basse emissioni per spostarci.

 

Fare la differenza è una scelta

 

Fare la differenza è in fondo una scelta: è la scelta di non lasciarsi scoraggiare dalla falsa convinzione che le azioni di un singolo possano fare poco per contrastare gli effetti di un problema su scala globale; mentre ciascuno di noi nel suo quotidiano può fare la differenza. Se da un lato infatti essendo costantemente esposti a notizie drammatiche è facile essere vittima del pensiero pessimista, reagire è possibile e il primo passo consiste nel prendere consapevolezza del fatto che il ruolo della collettività è fondamentale per la risoluzione del problema. La verità è infatti che le istituzioni da sole non possono trovare soluzioni concrete ed efficaci in grado di contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Sta a noi con le nostre idee, ma soprattutto con le nostre scelte dare forma alla cosiddetta transizione ecologica.

Ancora più importante del prendere coscienza del proprio ruolo all’interno della comunità e dell’importanza delle scelte individuali è però promuovere un cambiamento che benefici tutti indistintamente e che contribuisca a creare un mondo in cui nessuno sarà costretto a chiedersi chi sarà a pagare il prezzo delle scelte fatte. Per combattere il cambiamento climatico senza ledere gli interessi di alcune comunità o gruppi è necessario che tutti abbiano una voce e la possibilità di contribuire attivamente a dare forma al cambiamento. Appare evidente, perciò, come la tecnologia e in modo particolare internet abbiano un ruolo chiave nella creazione di una società più equa e inclusiva. Non dobbiamo dimenticare infatti che il web è infatti prima di tutto uno spazio di condivisione dove chiunque può esporre il proprio pensiero e le proprie idee a un pubblico potenzialmente globale. Per capire il vero potenziale di questa tecnologia basti pensare a come il nostro modo di relazionarci è cambiato a seguito della trasformazione digitale della società e di come sempre più spesso idee e progetti nascono dall’incontro di persone su internet e in primis sui social.

Questi spazi di condivisione sono infatti ora sempre più spesso dei veri e propri luoghi di incontro dove le persone si riuniscono per discutere e condividere idee. Ed è proprio da quest’idea che il senso di insoddisfazione di alcuni può diventare spinta verso un cambiamento su scala molto più ampia che dobbiamo partire. Dobbiamo prendere consapevolezza del fatto che nessuna idea o scelta sostenibile è troppo semplice o banale per essere condivisa, soprattutto se ha il potenziale per essere d’ispirazione o spingere altri all’azione. Per contribuire alla salvaguardia del pianeta dobbiamo perciò tutti farci promotori di soluzioni e il modo in cui possiamo farlo è in primis condividendo le nostre idee e il nostro impegno verso la sostenibilità, ma anche facendoci portavoce dei problemi e i disservizi che spesso sono un vero e proprio disincentivo alla buona volontà.

Per quanto, condividere e supportare iniziative e progetti sostenibili sia un comportamento lodevole, è attraverso la condivisione con altri delle nostre esperienze e testimonianze che possiamo davvero contribuire a promuovere la sostenibilità e combattere il cambiamento climatico. Allora perché non dovremmo essere noi la prossima voce del cambiamento?

 

Perché non dovremmo essere noi la prossima voce del cambiamento?

 

Ciò che accomuna infatti tutti i più importanti cambiamenti è che richiedono il contributo di tutti, ma nascono sempre dall’idea di un ristretto numero di persone che ha saputo riconoscere l’importanza di agire nell’interesse collettivo. I social media in quest’ottica negli ultimi anni hanno dato voce a moltissime persone che prima non ce l’avevano amplificandola tanto da riuscire a promuovere cambiamenti di proporzioni così grandi da diventare veri e propri movimenti. Se come singoli, agendo individualmente per risolvere il problema, è difficile se non impossibile avere un’ampia influenza nazionale o internazionale, la tecnologia oggi ci consente di farci sentire mettendo a nostra disposizione una pluralità di strumenti per amplificare il potere della nostra voce attraverso la condivisione di idee, problemi e soluzioni. Ma non c’è tempo da perdere: il momento di agire per salvare il Pianeta è ora.

È infatti proprio in questo difficile momento di crisi e incertezza che ha costretto tutti senza distinzione a un radicale cambiamento del modo di vivere insieme che dobbiamo cambiare anche il modo in cui ci relazioniamo con l’ambiente che ci circonda. Molti governi e aziende lo hanno capito e si stanno facendo portavoce dell’importanza di un cambiamento di prospettiva che metta al centro la tutela e salvaguardia dell’ambiente, ma il nostro impegno di cittadini è fondamentale. Solo se infatti sceglieremo di essere parte del cambiamento e di sostenerlo con scelte e azioni concrete giorno dopo giorno potremo cambiare il corso degli eventi e prevenire gli effetti catastrofici del cambiamento climatico. Come cittadini e consumatori, ora abbiamo i mezzi e lo stimolo per essere tutti promotori di un cambiamento che da lungo tempo abbiamo atteso, non resta che prendere coscienza del nostro potenziale e imparare a lavorare insieme, consapevoli che un futuro a misura d’uomo è possibile.

 

Mattia Bortignon volontario TEDxPadova